Risanamento energetico degli edifici in locazione: analisi della situazione

Berna, 06.04.2016 - Il risanamento energetico degli edifici in locazione risulta difficoltoso perché presuppone adeguati incentivi economici. Tuttavia, occorre garantire il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e la disponibilità di alloggi a prezzo moderato. In un rapporto pubblicato oggi il Consiglio federale analizza alcune misure possibili, ma ammette anche la difficoltà di conciliare tutti gli obiettivi.

Il rapporto del Consiglio federale risponde al postulato Jans del 22 marzo 2013, che lo invitava a chiarire il «dilemma locatore-locatario» che viene a crearsi nel caso del risanamento energetico degli edifici e a valutare la possibilità di applicare in Svizzera il modello inglese del «green deal loan». Inoltre, il rapporto doveva indicare come strutturare il programma Edifici in modo tale che i risanamenti energetici non precludano la disponibilità di alloggi a prezzo moderato, evitando al contempo ripercussioni collaterali e senza ostacolare il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico.

Il testo del Consiglio federale illustra alcuni strumenti applicabili in materia di diritto energetico, promozione degli alloggi, diritto di locazione e diritto tributario, nonché alcune misure indirette senza incentivi finanziari, e valuta quanto ogni strumento può contribuire al raggiungimento dei diversi obiettivi. Segue poi una stima delle ripercussioni sulle finanze pubbliche e sugli oneri d’esecuzione pubblici e privati.

Dalle misure descritte emerge la difficoltà di trovare una soluzione che possa conciliare tutti gli obiettivi. A seconda dei casi, infatti, una misura che permette di raggiungere un determinato obiettivo è controproducente per un altro. Ad esempio, il fatto di stabilire priorità di promozione, evitando così ripercussioni collaterali, influisce negativamente sulla percentuale di risanamenti e sulla realizzazione degli obiettivi di risparmio. Inoltre, le misure descritte potrebbero comportare un elevato onere a livello finanziario e di risorse umane.

Il rapporto, quindi, può fungere da ausilio orientativo per valutare l’impatto e l’efficacia delle singole misure. Ad esempio, in Svizzera lo strumento del «green deal loan» si è rivelato inadeguato, come del resto nel Regno Unito. In conclusione, ognuno degli strumenti proposti presenta vantaggi e svantaggi.


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