Gli obiettivi di politica climatica della Svizzera e la strategia energetica della Confederazione puntano a una riduzione delle emissioni di CO2 e del consumo di energia. Il settore dell’edilizia abitativa contribuisce a diversi livelli, offrendo importanti spunti per raggiungere questi obiettivi. Ad esempio sono disponibili varie linee guida relative per la costruzione di edifici nuovi o alla ristrutturazione di edifici preesistenti che mirano a una maggiore efficienza energetica.
Ampia gamma di misure
Una parte considerevole del consumo energetico è attribuibile al settore abitazioni e immobili. La gran parte delle abitazioni è ancora riscaldata tramite combustibili fossili. Per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici per i quali il nostro Paese si è impegnato firmando il Protocollo di Kyoto e l’Accordo di Parigi, la Confederazione ha definito alcune misure per promuovere l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili. Il programma «SvizzeraEnergia», lanciato nel gennaio 2001, viene attuato in stretta collaborazione con i Cantoni e sostiene ad esempio l’Associazione Minergie e la certificazione «Città dell’energia».
Sovranità dei Cantoni nella promozione del risanamento energetico
Il compito di promuovere il risanamento energetico degli edifici spetta ai Cantoni. La Confederazione infatti non dispone misure simili o che favoriscano un più ampio utilizzo delle energie rinnovabili e del calore residuo. Dal 2010 e fino al 2025, la Confederazione finanzia il Programma Edifici, messo in atto dai Cantoni, con una destinazione parzialmente vincolata della tassa sul CO2.
Difficile conciliazione di obiettivi sociali e di politica ambientale
Le misure di politica energetica possono avere effetti indesiderati sulla situazione degli alloggi. I risanamenti energetici provocano un aumento degli affitti spesso superiore al risparmio che è possibile conseguire sulle spese accessorie. Per molte persone, quindi, i conti non tornano: in alcuni casi, infatti, il minor consumo di energia è associato a costi aggiuntivi. Si tratta di un problema che grava soprattutto sulle famiglie con un reddito molto basso. Vi è quindi un conflitto tra le questioni della politica energetica e gli obiettivi sociali della politica dell’alloggio. Il superamento di tale conflitto richiede ulteriori sforzi volti a una conciliazione di risparmio energetico e soluzioni abitative a prezzi accessibili.
Ulteriori informazioni
Documenti
Progetto EnWiA – Abitare a basso consumo energetico in età avanzata (PDF, 196 kB, 18.12.2020)Attivazione del potenziale di risparmio energetico dei proprietari di case unifamiliari e degli inquilini – Sintesi
Link
Generale
Promozione
Standard
Ultima modifica 29.07.2024