Misure mirate per attenuare l’aumento delle pigioni

Berna, 10.04.2024 - Il 10 aprile 2024 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione relativa alla modifica dell’ordinanza concernente la locazione e l’affitto di locali d’abitazione o commerciali (OLAL). Le modifiche sono intese a introdurre misure attuabili a breve termine per attenuare l’evoluzione delle pigioni e ad abrogare delle prescrizioni formali riguardanti le pigioni scalari. La procedura di consultazione si concluderà l’11 luglio 2024.

In Svizzera sono diversi i fattori che spingono i costi d'affitto al rialzo. Il tasso d'interesse di riferimento, che si basa sul tasso d'interesse medio ponderato dei crediti ipotecari in Svizzera, svolge un ruolo importante per i rapporti di locazione esistenti. Dalla sua introduzione, nel settembre 2008, il tasso d'interesse di riferimento è aumentato per la prima volta l'anno scorso: il 1° giugno 2023 è passato dall'1,25 all'1,5 per cento e poi all'1,75 per cento il 1° dicembre 2023. Per ogni aumento del tasso d'interesse di riferimento, la pigione può essere aumentata del 3 per cento. In base all'andamento dei tassi d'interesse e ad altri fattori, come la compensazione del rincaro e l'incremento generale dei costi, le pigioni potrebbero aumentare del 10-15 per cento entro il 2026.

Consapevole di questi sviluppi, il Consiglio federale ha incaricato il DEFR di elaborare misure realizzabili a breve termine che dovrebbero produrre un effetto moderatore sulle pigioni e far aumentare ulteriormente la trasparenza del mercato degli alloggi, senza intervenire eccessivamente sui rapporti contrattuali o frenare gli investimenti nell'offerta. Le misure riguardano pertanto l'OLAL e contengono i seguenti punti:

  • obbligare i locatori a dimostrare la reale entità degli aumenti di costo anziché trasferirli agli inquilini a titolo generale (art. 12 cpv. 1bis OLAL);
  • ridurre dal 40 al 28 per cento la quota per la compensazione del rincaro sul capitale proprio (art. 16 OLAL);
  • precisare, nel modulo di notificazione di aumento della pigione, che in caso di contestazione degli aumenti d'affitto è lecito addurre anche criteri di costo assoluti quali un rendimento eccessivo o i prezzi d'affitto usuali in un determinato quartiere o località (art. 19 cpv. 1 lett. a n. 6 OLAL);
  • aggiungere, nel modulo per la notifica della pigione iniziale, il tasso d'interesse di riferimento precedente e indicare l'inflazione (art. 19 cpv. 3 OLAL).

L'Assemblea federale ha inoltre deciso una modifica per quanto riguarda la comunicazione di aumenti di pigioni scalari. Nel caso delle pigioni scalari viene stabilita in precedenza l'entità dell'aumento della pigione a determinante scadenze. In futuro, per la comunicazione sarà sufficiente la forma scritta e non sarà più necessario utilizzare il modulo ufficiale. Anche questa modifica richiede un adeguamento dell'ordinanza (art. 19 cpv. 2 OLAL e art. 19a OLAL).

In merito a queste modifiche di ordinanza il Consiglio federale avvia una procedura di consultazione che si concluderà l'11 luglio 2024.


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