Il tasso ipotecario di riferimento nei contratti di locazione scende all’1,25 %
Berna, 01.09.2025 — Il tasso ipotecario di riferimento è ora dell’1,25 %, ossia 0,25 punti percentuali al di sotto dell’ultimo tasso pubblicato. In tutta la Svizzera le pigioni vengono stabilite in base a questo tasso.
Il tasso ipotecario di riferimento viene pubblicato in quarti di percentuale ed è basato sul tasso d’interesse medio, ponderato in base al volume dei crediti ipotecari svizzeri. Rispetto al trimestre precedente, il tasso d’interesse medio, calcolato al 30 giugno 2025, dall’1,44 % è sceso all’1,37 %. Con l’arrotondamento commerciale, il tasso ipotecario di riferimento, determinante per stabilire gli affitti, è quindi ora dell’1,25 % e si applica a partire dal 2 settembre 2025. Si manterrà a questo livello finché il tasso medio non scenderà sotto l’1,13 % o non supererà l’1,37 %.
In linea di principio, la riduzione del tasso di riferimento di 0,25 punti percentuali rispetto al trimestre precedente offre agli inquilini il diritto a una riduzione del 2,91 % se l’affitto attuale si basa su un tasso di riferimento dell’1,5 %. Se invece l’affitto attuale si basa ancora su un tasso superiore all’1,5 %, la riduzione dell’affitto sarà maggiore.
Laddove l’affitto attuale si basi già su un tasso di riferimento dell’1,25 %, non sussiste alcun diritto di adeguamento.
Nella maggior parte dei casi, il contratto di locazione o l’ultimo avviso di adeguamento dell’affitto forniscono informazioni sull’entità del tasso di riferimento su cui si basa l’affitto attuale. Sono esclusi da queste regole i contratti locazione con pigioni indicizzate o pigioni scalari, così come le pigioni dei locali commerciali subordinate all’evoluzione della cifra d’affari. In molti casi vige un regime speciale per le cosiddette «abitazioni sostenute».
Altri fattori che possono contribuire all’adeguamento del canone di locazione
Oltre alla variazione del tasso ipotecario di riferimento, possono incidere sul calcolo dell’affitto altri fattori di costo, come la variazione dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (rincaro). È lecito aumentare l’affitto in misura del 40 % del rincaro. Inoltre, una variazione dei costi di manutenzione e di esercizio può comportare un adeguamento del canone di locazione. Questa variazione può essere presa in considerazione nel calcolo.
Il tasso ipotecario di riferimento e il tasso d’interesse medio in base al quale viene calcolato sono pubblicati trimestralmente dall’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) sul sito www.tassodiriferimento.admin.ch. Inoltre il pubblico viene informato mediante comunicati stampa; il prossimo è previsto il 1° dicembre 2025.
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